In uno degli angoli di Lucento, quartiere a nord ovest di Torino, e precisamente in via Luini angolo via Borsi, alcuni negozianti hanno evidentemente deciso di tentare un processo di riqualificazione del proprio territorio con un graffito multicolore sulle strisce pedonali, che ricorda un dipinto di Mondrian e dipingendo con un murales la serranda di un negozio.
Questo modello di riqualificazione di contesti urbani non è nuovo, ed è un’esperienza vincente perché porta attenzione su luoghi spesso periferici e lontani da qualsiasi circuito turistico e spesso privi di luoghi di socialità. A Torino, abbiamo parecchi esempi in tal senso (abbiamo parlato più volte dell’esperienza dell’associazione Il cerchio e le gocce, ma come dimenticare il MAU, Museo Arte Urbana in Campidoglio o Urban Barriera con i grandi murales di Millo, visitati anche con gite organizzate in bicicletta nelle strade di Barriera di Milano?).
L’idea di riqualificare un territorio, spesso in periferia, attraverso l’uso della Street Art, ha tuttavia spesso una doppia valenza. Da una parte, come si è detto, rende più interessanti e belle queste zone, dall’altra anche le rende, in qualche modo, anche più sicure, come quando il fenomeno coinvolge – ed è il caso di via Luini – gli attraversamenti pedonali, che non sono solo più belli esteticamente, ma più visibili e, di conseguenza, più sicuri per i pedoni.
Esistono moltissimi esempi, all’estero e in Italia, di interventi artistici proprio sugli attraversamenti pedonali.
A Varsavia, nel 2010 si volle, per esempio, celebrare i duecento anni dalla nascita del compositore polacco Chopin anche realizzando delle strisce pedonali a forma di tasti del pianoforte. L’opera, Pasy Klawiatury, fu ideata dalle artiste Helena Czernek e Klara Jankiewicz.
Nel novembre del 2015, in Spagna, le strisce pedonali della città di Torrelodones (Madrid) sono diventate “ponti tra due strade”, come definite dall’artista bulgaro Christo Guelov che le ha battezzate “Funny Cross”.
Dall’altro lato del mondo, nel marzo di quest’anno, due artiste indiane hanno realizzato nella città di Ahmeddabad degli attraversamenti pedonali con un suggestivo effetto 3D, anche in questo caso, col fine ultimo di rendere più sicure le strisce pedonali. Sebbene con limitazioni imposte per via delle stringenti norme stradali, le autorità hanno tuttavia testato gli effetti positivi di queste strisce pedonali artistiche e le hanno approvate.
Ve ne abbiamo descritte alcune, ma moltissime città, anche in Italia, hanno fatto questa esperienza.
Raccontateci nei commenti, magari postando qualche foto, quelle che voi avete visto nella vostra città o in giro per il mondo.